"Il manifesto di Basmina (minimal divide manifesto)"
2003, olio su lino e stampa laser, cm 177 x 128 x 12
(contenuta in teca di legno nera e plexiglass)
Vasto, Pinacoteca dei Musei Civici di Palazzo d’Avalos
Il manifesto di Basmina, per un divario minimo Il manifesto di Basmina (Minimal Divide Manifesto) è un’opera dal titolo a tre livelli: uno dentro al quadro, relativo alla sua struttura interna e alla sua statura nel mondo; il secondo intitola la rappresentazione, l'immagine che vediamo e un terzo titolo nella lingua della comunicazione e linguaggio globale, l'inglese del divario digitale, ma anche l'inglese dell'Arte Contemporanea:
Propizia al minimo divario percettivo Sensibilità e attenzione rispetto le scale ambientali e umane.
Propizia al minimo divario sociale mondiale Sensibilità politica alle differenze culturali e all’ingiustizia economica formale.
Propizia al minimo divario linguistico Sensibilità alle differenze stilistiche e contenutistiche della forma artistica data come assoluto personale: verso una unione delle differenze.
Manifesto pubblicato sul numero 1 di eadessovediamo.org nell'ottobre 2003. Adriano Nardi ha partecipato al XXXVI Premio Vasto, edizione 2003, “Nel corpo dell’immagine, nuove prospettive italiane”, e ha ricevuto un premio-acquisto per l'opera 'Il Manifesto di Basmina (minimal divide manifesto)' che è ora di proprietà della Pinacoteca dei Musei Civici di Palazzo d’Avalos a Vasto.
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