Adriano Nardi "Il manifesto di Basmina"

 

"Il manifesto di Basmina (minimal divide manifesto)"

2003, olio su lino e stampa laser, cm 177 x 128 x 12

 (contenuta in teca di legno nera e plexiglass)

Vasto, Pinacoteca dei Musei Civici di Palazzo d’Avalos

 

 

Il manifesto di Basmina, per un divario minimo

Il manifesto di Basmina (Minimal Divide Manifesto) è un’opera dal titolo a tre livelli: uno dentro al quadro, relativo alla sua struttura interna e alla sua statura nel mondo; il secondo intitola la rappresentazione, l'immagine che vediamo e un terzo titolo nella lingua della comunicazione e linguaggio globale, l'inglese del divario digitale, ma anche l'inglese dell'Arte Contemporanea:


óntos mikròs

Propizia al minimo divario percettivo

Sensibilità e attenzione rispetto le scale ambientali e umane.


il manifesto di Basmina

Propizia al minimo divario sociale mondiale

Sensibilità politica alle differenze culturali e all’ingiustizia economica formale.


minimal divide manifesto

Propizia al minimo divario linguistico

Sensibilità alle differenze stilistiche e contenutistiche della forma artistica data come assoluto personale: verso una unione delle differenze.


Adriano Nardi, pittore, luglio 2003

Manifesto pubblicato sul numero 1 di eadessovediamo.org nell'ottobre 2003.

Adriano Nardi ha partecipato al XXXVI Premio Vasto, edizione 2003, “Nel corpo dell’immagine, nuove prospettive italiane”, e ha ricevuto un premio-acquisto per l'opera 'Il Manifesto di Basmina (minimal divide manifesto)' che è ora di proprietà della Pinacoteca dei Musei Civici di Palazzo d’Avalos a Vasto.

 

vedi anche:

Il manifesto di Rachel

Il manifesto di Mahjabina

 

 

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